domenica 4 ottobre 2009

La Grande Opera


Nell'Europa cristiana medievale, la scienza alchemica penetra insieme alle traduzioni della scienza araba, dalla metà del XII in poi. Nel Testamento di Morieno Romano, tradotto da Roberto di Chester nel 1144 da un originale arabo andato perduto, l´opera alchemica è paragonabile al processo biologico del concepimento, della gravidanza e della nascita. Così disse Morieno al califfo: «Nel portare avanti quest'opera, ti sono necessarie le nozze, il concepimento, la gravidanza. Quest'opera somiglia alla creazione di un uomo». Anche negli scritti alchemici attribuiti ad Avicenna, l'elixir - definito «grande tesoro» - contiene in sé il principio della vita: «l'Uomo è dunque il magistero, cioè l'elixir».

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